martedì 12 luglio 2011

Aspra

Ho immaginato i tuoi occhi cercare i miei,
dall'altra parte dell'orizzonte...
Sei lontano oramai, sempre di più,
lontano dalle mie mani,
dalla mia voce,
dai miei occhi,
ma non dal mio cuore...
I pensieri più assurdi popolano la mia mente,
e la mia indole più aspra si fa sempre più strada...
Aspro e' il mio sguardo, ovunque si posi;
aspre sono le mie parole, anche le più dolci;
aspro ogni mio gesto,
di monotona rassegnazione,
ed ogni mio sorriso, comunque forzato;
aspre sono le mie domande,
inutili, senza risposta;
aspri sono il mio giudizio
e le mie sentenze,
senza attenuanti, senza perdono...
E' tutto deciso, ormai...
Dove sono tutta la dolcezza, la gentilezza
e la tenerezza?
Dove sono l'accoglienza, la sensibilità,
e la voglia di vivere?
Mi specchio e mi guardo:
distendo le labbra, stranamente contratte,
non riconosco le rughe,
piccole, verticali,
a segnare lo scotto
e la rabbia e la stizza;
ravvivo i capelli,
spenti e cadenti,
spie impietose di mali ed umori.
Non mi piaccio, ma non mi importa,
non mi importa più, ormai:
torno ruvida, austera, rigorosa, inflessibile,
quel che ero,
quel che sono:
aspra scorza dura!

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